Nel sito di Zeropong, gestito da Marzia Bucca, Consigliere federale Fitet, si propagandano puntinate taroccate
MARZIA BUCCA TAROCCA LE GOMME PUNTINATE
Lunedì 27/3/18 ho diffuso sulla newsletter “Io Gioco Pulito” un articolo in cui segnalavo che il sito Zeropong pubblicizzava una vasta gamma di “gomme destinate a giocatori che non partecipano ad attività federale Fitet, poichè con caratteristiche che non rientrano nei canoni contemplati dall’ITTF, ma destinate semplicemente ad amatori che vogliano sorprendere gli avversari”, dimostrando notevole senso dell’umorismo. Tutti possiamo infatti immaginarci le masse di amatori nei dopolavoro aziendali, nelle sale giochi e negli oratori, che si divertono a sorprendere gli ignari avversari con la loro gomma, taroccata ma professionale….
Le gomme a disposizione degli “amatori”, si dividono in:
– “gomme trattate dopo l’omologazione: ammorbidite e vetrificate, che permettono di aumentare l’effetto catapult e il controllo nel block” (copyright Zeropong).
– gomme leggermente trattate direttamente dalla casa (da notare la “raffinatezza” dell’avverbio “leggermente”!).
MARZIA BUCCA E’ UN CONSIGLIERE FEDERALE FITET
Per par condicio (altrimenti qualcuno dice che mi accanisco solo contro le puntinate trattate) ho segnalato anche la disponibilità, nel medesimo sito, di booster di ogni tipo, in cui però, forse in un soprassalto di senso del pudore, è stata omessa la dicitura “destinati a giocatori che non partecipano ad attività federale Fitet”…
La newsletter arriva a circa 3.000 pongisti italiani e la notizia ha fatto sghignazzare i più cinici, rassegnati al taroccamento generalizzato e incazzare quelli che riescono ancora a indignarsi. Poche ore dopo l’invio della newsletter, sulla pagina FB di Marzia Bucca (che si autodefinisce The Untouchable…) appare questo post: “Ma se invece di torturare i pongisti con inutili email (a cadenza quasi settimanale, cestinate peraltro dal 99 per cento delle persone) alzassi il culo dal pc e ti dedicassi a qualcosa di proficuo per te e per gli altri, eliminando questa noiosa e sterile digitazione di cazzate? Magari non sfogheresti più tutte le tue frustrazioni tramite improduttive critiche e aridi giudizi sugli altri. Buona vita Paladino della Perfezione e ti raccomando di non usare booster sulla tua poltrona perchè potresti sostare ancora più a lungo e sarebbe un casino per tutte le nostre caselle email ahahahahahahahah”.
Dai commenti successivi apprendo che il titolare di Zeropong è Marzia Bucca, membro del Consiglio federale Fitet. Nel suo post la Consigliera, dimostrando un perfetto aplomb e una notevole consapevolezza del suo ruolo istituzionale, preferisce non spiegare come riesce a conciliare la sua carica con la diffusione di messaggi pubblicitari che rappresentano una colossale presa per i fondelli dell’etica sportiva e un insulto per l’intelligenza dei pongisti, che ben sanno chi sono gli utilizzatori finali delle gomme taroccate e dei booster illegali.
La Consigliera, ferita nell’orgoglio e nel portafoglio, preferisce sputare fiele sul gioco pulito e sul sottoscritto, con un linguaggio da cabarettista di periferia, confermando che i contenuti del suo sito sono inconsapevoli gag umoristiche.
Dopo poche ore il post e i numerosi commenti sulla pagina della Bucca scompaiono, insieme al suo buonumore: un bell’esempio di confronto dialettico…
Apprezzo l’iniziativa della Consigliera che si rivolge anche alla nicchia di amatori di questo sport desiderosi di sorprendere gli amici (non possono essere avversari) con giochi di prestigio.
Non a caso sul sito di Zeropong si usa il termine “avversari” e non “amici”. Chiunque pratica il tennistavolo, come lei che è tesserato da almeno un decennio, sa perfettamente che gli amatori non hanno la più pallida idea di come sfruttare il vantaggio delle gomme taroccate e quindi non potrebbero fare nessun gioco di prestigio, non essendo in grado di gestire le rotazioni della palla.
A meno che lei per “amatori” intenda quei giocatori esperti che, non potendo più infestare le palestre con le puntinate trattate, partecipano ai tornei UISP, CSI ecc, dove il Bat tester non viene utilizzato.