Elezioni Fitet

E’ partita la campagna elettorale per eleggere il nuovo presidente Fitet: quali saranno le conseguenze delle elezioni nazionali Fitet per la Lombardia?

L’assalto al castello di Roma

Elezioni Fitet

Le elezioni (nello sport e nella politica) sono tutte molto simili: chi governa promette continuità ed esperienza, mentre chi vuol prendere il loro posto si presenta per dire che fa tutto schifo e vanno tutti eliminati. Gli elettori votano sperando nel rapido allestimento dei “plotoni di esecuzione”, poi ci si ritrova a governare davvero e si scopre che le “esecuzioni” non bastano e devi fare politica vera, non più nelle chat o su Facebook, scoprendo che è difficile far quadrare i conti e mantenere le promesse.

Cchiú pilu pe’ tutti…

elezioni fitet

In questi giorni i candidati bussano alla porta delle società per cercare il nostro appoggio: è il momento buono per far mettere nero su bianco quali sono le loro intenzioni, aldilà delle generiche dichiarazioni programmatiche. Ecco un piccolo decalogo che proponiamo in Lombardia a chi vuol davvero cambiare le cose: fate firmare questi punti a chi vi chiede il voto, aggiungendone altri o togliendo quelli su cui non siete d’accordo.
1) Impegno a pubblicare annualmente il bilancio regionale e a diffondere, prima delle elezioni, un bilancio preventivo, con la relativa ripartizione, distinguendo le spese per il personale di segreteria, per l’arbitraggio, per la comunicazione ecc
2) Impegno a indicare con quali iniziative si intende aumentare il numero di tesserati
3) Impegno a indicare con quali strumenti e strategie si intende diffondere la conoscenza del Tennistavolo
4) Impegno a condividere preliminarmente con le società le scelte importanti su formule campionati, distribuzione tornei ecc, usando il metodo della consultazione di tutte le società
5) Impegno all’utilizzo del Bat tester (già fornito dalla Federazione nazionale) nei tornei e a promuovere il rispetto delle norme sulla regolarità dei servizi
6) Impegno a emanare un bando pubblico per la scelta del fornitore ufficiale del materiale tecnico
7) Impegno a emanare un bando pubblico per l’assegnazione dei tornei regionali
8) Impegno a comunicare almeno 2 volte l’anno un’informativa sulle cose fatte
9) Definizione degli indirizzi tecnici ed economici del tecnico regionale. Attualmente il tecnico viene pagato forfettariamente, quindi il suo compenso non è legato alla sua “produttività” (numero di stage organizzati, assistenza alle società ecc). Il Comitato regionale deve dare indicazioni sia sulla quantità minima di stages da organizzare, sia sulle modalità di convocazione (si scelgono i più bravi per farli diventare ancora più bravi, i meno bravi per aiutare, chi ha meno supporti dalla propria società oppure si scelgono entrambi?), sia sulle strutture da utilizzare (che devono essere idonee e il più possibile diffuse sul territorio), sia sui criteri di selezione per la partecipazione ai tornei internazionali (quali?).
10) Definizione di un programma per l’attività paraolimpica (tornei e stage) coinvolgendo il CIP.

ELEZIONI FITET: Chi vincerà?

elezioni fitet

In Lombardia si scontrano due blocchi: da una parte c’è Marcello Cicchitti, fautore del “Compromesso storico”, che ha intrapreso (sono parole sue) “…la strada del DIALOGO e del FARE scegliendo Renato Di Napoli quale Presidente per il prossimo quadriennio”. Il suo candidato come vice presidente della Fitet Nazionale è Giangi Righini, attuale vice presidente regionale lombardo.
Sul fronte opposto ci sono Patrizio Deniso e Marco Rech Daldosso, che si candidano separatamente per la carica di presidente nazionale, ma che in Lombardia appoggiano entrambi la candidatura di Elena Mazzantini. A tutti i candidati abbiamo inviato il nostro decalogo e vi aggiorneremo sulle loro posizioni.

elezioni fitet

 

Comments

  1. Credo che per il bene del nostro sport ci voglia un cambiamento radicale che credi solo Deniso possa attuare.

  2. Belle le immagini create con AI!
    Non sono così coinvolto all’interno della FITET per commentare i punti, sono un semplice tecnico di base. Condivido il buon senso di alcuni punti, almeno quelli più comprensibili per me. Speriamo che chiunque venga eletto contribuisca alla diffusione di questo sport, dando più enfasi al lavoro nelle scuole e sostegno alle associazioni più piccole con meno iscritti.
    Buon lavoro.

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