YOUNG EAGLES

Dopo la sconfitta di misura nella prima giornata e il riposo nella seconda, arriva la prima vittoria per le Young Eagles, con un netto 5-2 sull’Unicredit prima in classifica.

COMMENTO

Stavolta la differenza l’ha fatta Emanuele Sozzi, battendo inopinatamente Francesco Cannito, l’unico a mettere in seria difficoltà il “tutor” Offredi , che ha fatto il suo dovere, vincendo le sue 3 partite, ma che ha dovuto faticare parecchio per battere un avversario dotato di ottime capacità rotatorie (13-11/11-9/11/4).  Proprio le velenose rotazioni di Cannito avevano fatto pensare che Sozzi (notoriamente analfabeta nella lettura degli effetti, specie sulle battute avversarie) non avrebbe avuto scampo e invece giocando con estrema attenzione e prudenza, senza “strappare” le risposte e mantenendo scariche le sue palle è riuscito a ridurre il potenziale offensivo dell’avversario. Ha vinto i primi 2 set con autorevolezza, ha perso il terzo e il quarto quando Cannito ha aumentato la pressione, poi ha compiuto un vero capolavoro nel difficile quinto set, psicologicamente svantaggiato dal recupero avversario, mantenendo la calma e portando alcuni attacchi incisivi nel momento giusto (portandosi a casa anche un positivo da 126 punti!).
L’altro punto è stato conquistato da Samuele Bianchini, che come al solito nella prima partita dell’incontro (in cui trova sempre il n° 2 avversario) dimostra di saper entrare subito
con la concentrazione giusta e con la sua calma olimpica si porta a casa 181 punti vincendo con il più esperto e quotato Bartolotta (da sommare ai 113 conquistati con Zigliani nella prima di campionato!!).
Ancora a bocca asciutta Andrea Fontana, disperso nell’Iperurano da qualche settimana a causa dei primi esami di ingegneria e quindi in ritardo di forma: i punti positivi che ci aspettiamo da lui per ora sono quelli da registrare sul libretto universitario…
Lo stage agonistico delle giovani aquile prevede, oltre ad allenamenti tecnici e fisici specifici, un’analisi dettagliata degli avversari incontrati: i dati raccolti dai 3 stagisti sul campo, coordinati dal tutor, saranno suddivisi in schede che potranno essere utili a tutti coloro che incontreranno in futuro i giocatori analizzati.
Consiglio a tutti di fare altrettanto, per migliorare le tattiche di gioco.

SCHEDE AVVERSARI
Nicola Bartolotta (destrimane, 2 gomme lisce da attacco)
I suoi servizi sono poco tagliati e quasi sempre lunghi, per cui possono essere aperti.
Buon top spin di dritto, ma spesso falloso su palla tagliata. Cerca sempre di aprire il gioco, ma i suoi spostamenti sono piuttosto lenti, per cui bloccando la prima apertura e spostandolo difficilmente riesce a doppiare il colpo. Molto raramente effettua top spin o attacchi di rovescio, tendendo al palleggio e spostandosi per aprire col dritto.
Come tutti i giocatori lenti va fatto muovere sia sui lati, sia con palle corte/lunghe, effettuando servizi veloci, soprattutto sul lato del rovescio.
Francesco Cannito (mancino,  2 gomme lisce Joola max)
Dotato di grande capacità di rotazione, soprattutto nel servizio di dritto (che quasi sempre è lungo, incrociato e con effetto superiore, per cui va aperto senza strappare la risposta) e nel top, che tira meglio di rovescio che di dritto, in quanto dotato di scarsa mobilità.
Il servizio di rovescio è molto rapido e quasi sempre lungo-linea, con effetto superiore, per cui va bisogna prestare la massima attenzione alla partenza, senza strappare la risposta.
Sfrutta le palle tagliate dell’avversario per caricare i suoi top spin, che doppia con successo se la palla gli torna sul rovescio; più falloso invece il raddoppio di dritto, dato che i suoi spostamenti sono piuttosto lenti. Bisogna quindi dargli palle piatte e lente; quando tira il top spin, quasi sempre molto rotante, bisogna chiudere l’inclinazione del blocco e usare la tecnica del “tergicristallo”.
Come tutti i giocatori lenti va fatto muovere sia sui lati, sia con palle corte/lunghe, effettuando servizi veloci, soprattutto sul lato del dritto.
 
Tommaso Iannini   (destrimane, 2 gomme lisce da attacco) 
Serve quasi sempre di dritto dall’alto, con effetto inferiore e superiore ben mascherato.
Attacca quasi solo di dritto, con top veloci e profondi, per cui la palla va indirizzata sulla sua tasca destra o sull’angolo del rovescio (con variazioni lungo/corto e taglio/non taglio), spostando il palleggio sul dritto solo con palle profonde e veloci, in modo da non fargli tirare il top in modo agevole, tenendo conto che è dotato di buona mobilità e senso della posizione, che gli consente di bloccare efficacemente gli attacchi avversari, se effettuati con palle lente e scariche.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *