Di Napoli tennistavolo

Il Presidente della Federazione tennistavolo, Renato Di Napoli, risponde a Cicchitti, segnalando che nelle videoconferenze della scorsa settimana tutti i presidenti regionali hanno apprezzato le idee della Federazione centrale, accusando il Presidente lombardo, come già aveva fatto in precedenza il consigliere Paglia, di un’ostinata fuga in avanti per motivi prettamente elettoralistici.

Lo stupore di Di Napoli

Caro Presidente Cicchitti,
leggo la tua comunicazione non nascondendo un certo stupore e scusandomi fin d’ora per i toni inusuali, che non appartengono al mio modo di esprimermi, ma che mi trovo indotto ad utilizzare in tale circostanza! Le riunioni a distanza svolte la scorsa settimana con tutti i Comitati Regionali e fortemente volute da me, sono state, infatti, un modo per poter sentire il parere di tutti i presidenti e condividere con essi riflessioni e idee al fine di rappresentare al Consiglio Federale un quadro d’insieme che possa mettere in evidenza, prima di prendere le importanti decisioni che gli competono, il sentire non solo del Presidente o dei singoli Consiglieri Federali ma dell’intero movimento sportivo nazionale.

Una fuga in avanti per motivi elettorali

Tutti i presidenti regionali hanno dimostrato, con sfaccettature e sensibilità ovviamente differenti, legate alla eterogeneità dei territori che rappresentano, apprezzamenti per le idee manifestate e per la volontà dimostrata da parte della Federazione centrale di essere concretamente al fianco delle società sportive in questo difficile momento.
Ciò premesso trovo, quanto meno, fuori luogo questa tua ostinata fuga in avanti nel voler cercare, attraverso l’ennesima “lettera pubblica” agli organi centrali e territoriali della federazione, di condizionare decisioni che spettano al Consiglio Federale o di rappresentare in modo, lasciamelo dire, “distorto” quanto rappresentato nel corso di una riunione evidentemente finalizzata a mettere a fattore comune idee e modalità d’intervento.
Ritengo, caro Marcello, che questo non sia, infatti, il momento della campagna elettorale ad ogni costo. Verrà presto, come tutti ci auguriamo, il tempo per poterci eventualmente confrontare su diverse modalità di approccio alla politica sportiva del nostro amato sport come è giusto che sia per ogni organismo democratico e come è sempre stato da quando la passione per il Tennistavolo ha iniziato a impossessarsi di me!
E’ ora il momento dell’unità che tutti noi, dirigenti sportivi, al di là delle legittime e differenti posizioni, dobbiamo dimostrare a favore del nostro sport, manifestando pacatezza anche negli atteggiamenti!

L’accusa di furbizia contabile è offensiva

Venendo al merito della tua comunicazione, evidentemente ti è sfuggita una parte dei ragionamenti che sono stati fatti durante la riunione considerato l’utilizzo disinvolto che hai fatto del termine “furbescamente” come a voler velatamente far percepire una volontà da parte della Federazione di porre in essere iniziative a favore delle società che siano solo di facciata. Le tue parole sembrano quasi nascondere un celato fastidio nei confronti di interventi così incisivi a favore delle nostre società che, al contrario, hanno bisogno in questo momento, a mio avviso, del massimo sostegno!!
Ebbene sappi che questa tua espressione, profondamente offensiva, perché dimostra di non avere alcun rispetto per il lavoro che dall’inizio dell’emergenza stiamo portando avanti, con il Consiglio Federale e con gli uffici, per cercare di mettere a punto un piano di sostegno al nostro movimento – evidentemente in sofferenza come dimostrano i dati a nostra disposizione – e che consenta di garantire, da un lato, risorse e continuità di appartenenza al movimento per tutte le quasi 700 società affiliate alla FITET e, dall’altro, di mantenere l’equilibrio economico della nostra federazione con un occhio all’incerto futuro che ci aspetta.
Evidentemente non sono stato abbastanza chiaro nel corso della riunione, quando ho detto a tutti i presenti, inclusi i due vicepresidenti e il referente per il consiglio degli organi periferici, che la proposta che porterò in consiglio federale non sarà limitata ad interventi solo relativi a una stagione agonistica ma ad entrambe – quella vigente e quella 20/21 – e che per far questo metteremo a disposizione delle nostre società tutto quello che potremo con un intervento complessivo ben superiore alla cifra che tu hai evidenziato!!

Per criticare bisogna conoscere le procedure di bilancio federali

Infine, il consiglio che ti do, caro Marcello, è di non avventurarti per il futuro nell’indicazione di cifre la cui conoscenza appare evidentemente superficiale (com’è normale che sia essendo tu chiamato solo a rispondere del bilancio della tua regione) e sulle modalità d’intervento sui bilanci federali, anch’esse evidentemente poco conosciute da te, nonostante la tua pregressa e attuale esperienza imprenditoriale, e che volentieri anch’io lascio ai nostri esperti e consulenti dando loro l’indicazione prioritaria, questa sì politica, di fare il massimo per le nostre società garantendo continuità e solidità di gestione della nostra federazione affinché, chi in futuro siederà al mio posto, possa trovare una organizzazione solida, efficiente e con un nutrito numero di società affiliate.
Concludo ringraziando tutti i presidenti per il contributo dato nel corso delle riunioni e per l’apprezzamento manifestato agli interventi che vogliamo porre in essere dandovi appuntamento a breve e rassicurandovi che in Consiglio Federale prenderemo le decisioni più equilibrate a favore del nostro movimento che, oggi più che mai, tutti amiamo e del quale tutti noi ci sentiamo parte!!

Un caro saluto
Renato Di Napoli
Presidente Federazione Italiana Tennistavolo

 

Comments

  1. Mi fa piacere che finalmente si parli di gratuità totale per il prossimo anno, evidentemente in questo mese tutti hanno maturato la convinzione del disastro economico in cui si troveranno le 630 Società affiliate.
    Altre Federazioni hanno già restituito le affiliazioni da 1 mese ma evidentemente la FITeT ha i suoi tempi giusto UncleAlbert Vermiglio?
    Noto invece, con estremo dispiacere, che né Marcello né Renato menzionano i contributi economici relativi al Trofeo CINI, Mazzi e al Progetto Giovani che ammontano a più di 300mila euro e che spero non vengano REGALATI alle solite grandi Società (ANCHE GRANDI ELETTRICI).
    Quelli sono contributi specifici per l’attività svolta e, visto che questa attività NON si è potuta svolgere, non devono essere erogati con la modalità degli scorsi anni.
    Al massimo potranno essere dati percentualmente con l’attività svolta (nel Mazzi ad esempio solo per il 20%).

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