stage tennis tavolo

Grande successo per lo stage natalizio organizzato a Parma, nella palestra del Tennis Tavolo san Polo, allo Sport Center Ercole Negri, dal 27 al 30 dicembre.

UN GRUPPO AFFIATATO

I partecipanti sono stati una trentina, alcuni provenienti anche da altre regioni, con una presenza massiccia di ragazzi molto giovani, frutto sia del vivaio locale, sia di quello di altre società emiliane.
Negli ultimi 10 anni ho partecipato a numerosi stages, in Italia e all’estero, ma raramente mi è capitato di trovare ragazzi così motivati e concentrati, durante le sessioni mattutine e pomeridiane, entrambe di 3 ore. Il merito va agli allenatori, Davide Pacchiosi e Alessandro Guarnieri, capaci di coinvolgere i partecipanti con il loro entusiasmo (e la loro notevole resistenza fisica…), agli sparring di lusso che si sono alternati nelle varie giornate (tra cui Giulia Cavalli e Krisztina Nagy), ma l’impronta professionale nasce senza dubbio dall’esperienza del coach Emmanuele Delsante, coordinatore dello stage, che applica i concetti tecnici appresi dal suo mentore, Joze Uhr, uno dei migliori tecnici europei, recentemente tornato in Italia per collaborare con la Fitet.

I PRINCIPI TECNICI

I fondamenti tecnici applicati a Parma sono semplici: si tratta innanzi tutto di lavorare sul corretto utilizzo del corpo, la base principale per migliorare e rendere più efficiente, potente e precisa la tecnica di esecuzione dei colpi. Per questo la preparazione fisica, ottimizzando sia la fase di riscaldamento sia lo stretching finale, costituisce un pilastro fondamentale, sia per migliorare le capacità propriocettive (che consentono di effettuare il colpo partendo da una posizione di equilibrio), sia per aumentare la resistenza fisica necessaria per sopportare i carichi di lavoro.
L’altro aspetto fondamentale della preparazione è l’impegno e la concentrazione richiesti ai giocatori: gli schemi vengono utilizzati sfruttando al massimo il tempo a disposizione, mantenendo più alta possibile l’attenzione, limitando le pause inutili e puntando sull’autodisciplina (si esce dall’area di gioco solo negli intervalli prefissati, senza deroghe). Si vede che i ragazzi di Delsante sono abituati a questo metodo: anche i più giovani ripetono senza sosta gli esercizi e la loro dedizione e passione è talmente coinvolgente che non ti accorgi del passare del tempo.
Quante volte capita di avere partner che perdono tempo, raccolgono le palline con molta calma, si prendono pause, si asciugano ripetutamente, sbagliano i colpi a causa della perdita di concentrazione: a Parma tutti i ragazzi, anche quelli più giovani, si impegnano dal primo all’ultimo secondo, dando il massimo e stimolandoti quindi a fare altrettanto.

IL TORNEO FINALE

L’ultima mezza giornata è stata dedicata al torneo ad handicap, per concludere in allegria e in amicizia le dure giornate di lavoro. Il vincitore è stato Antonio Arisi, che ha battuto in finale Stefano Gaiani. Nella finale per il terzo posto ho superato Davide Pacchiosi, vincendo così una preziosa bottiglia di Prosecco DOCG, scolata nei festeggiamenti, che è il motivo principale di questa recensione positiva…

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